Il consumismo è un fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, nelle quali, per far fronte alla elevata produttività, è necessario il riacquisto continuo di beni e servizi.[1]
Il consumismo è stato criticato sia da persone che scelgono altri modi di partecipare all'economia (per esempio una vita semplice o una vita lenta) sia da alcuni opinionisti che valutano gli effetti negativi del capitalismo moderno sul mondo: questi spesso evidenziano il collegamento del consumismo con questioni come l'imperativo della crescita e il consumo eccessivo, che hanno un importante impatto sull'ambiente sia attraverso lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, sia a causa dell'inquinamento prodotto dal grande quantitativo di rifiuti provenienti da beni usa e getta e dall'emissione nell'atmosfera di gas che avrebbero grande incidenza sul cambiamento climatico.[2] Allo stesso modo, alcune ricerche e critiche si concentrano sugli effetti sociologici del consumismo, come il rafforzamento delle barriere di classe e la creazione di disuguaglianze.[3]
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